Questo interessante documento è stato reperito da Sabadin presso gli uffici della Mororizzazione di Torino. Si tratta del foglio relativo alla vendita ed immatricolazione nel capoluogo piemontese di un veicolo con targa vaticana. In data 11 aprile 1940 (si nota l' indicazione "anno XVIII secondo il calendario fascista) una vettura Lancia "Augusta" targata SCV 54 fu radiata dal RAV ed esportata a Torino ove fu immatricolata con targa TO 58964. Questo modello fu prodotto dalla casa torinese per pochi anni, dal febbraio 1933 al dicembre 1936. Succedendo alla grossa berlina "Lambda", avrebbe dovuto migliorarne le caratteristiche meccaniche e di abitabilità, ma la crisi economica modiale del 1929 portò i vertici dell' azienda ad una diversa scelta tecnica: rispetto al modello precedente infatti questo si presenta più modesto sia per dimensioni che per tecnologia. In Vaticano la "Lambda" trovò peraltro molti consensi, e ne furono acquistati numerosi esemplari, destinati prevalentemente al gruppo delle auto di rappresentanza. La SCV 54 ne è un esempio: il numero basso conferma l' appartenenza al garage "nobile", dunque con targhe "rosse" di tipo 1. L' anno di immatricolazione presso il RAV dovrebbe essere il 1933. La fotografia 3 mostra un veicolo identico a quello in questione, probabilmente contemporaneo, con analoga targa "rossa" tipo 1.
1- Documento
2- Lancia "Augusta" 1933-1936
3- vettura identica alla SCV 54, targa "rossa" tipo 1.