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Codici CD Targhe 1952-1984

RAPPRESENTANZE DIPLOMATICHE ESTERE ACCREDITATE PRESSO QUIRINALE E SANTA SEDE
 
(Taverna, Gallina, Evangelista, Bellini)
 
Nazione Presso
Quirinale
Presso Santa Sede Osservazioni Note
Afghanistan 100      
Albania 101      
Arabia Saudita 102      
Argentina 103 203    
Algeria 104      
Australia 105 205    
Austria 106 206    
Belgio 107 207    
Birmania  108   Myanmar dal 1989  
Bolivia 109 209    
Brasile 110 210    
Congo Rep. Popolare 111     1
Congo Rep. Dem. 111 211   1
Bulgaria 112      
Canada 113 213    
Cecoslovacchia 114      
Ceylon 115   Sri Lanka dal 1972  
Cile 116 216    
Taiwan  117 217 Rep. della Cina Nazionale 3
Costa d'Avorio 118 218    
Colombia 119 219    
Corea 120 220 Rep. di Corea (Sud)  
Costarica 121 221    
Cuba 122 222    
Danimarca 123 223    
Dominicana Rep. 124 224    
Egitto 125 225    
Ecuador 126 226    
Cipro 127      
Etiopia 128      
Filippine 129 229    
Finlandia 130 230    
Francia 131 231    
Gabon 132      
Germania Rep. Federale 133 233    
Ghana 134      
Giappone 135 235    
Giordania 136      
Gran Bretagna 137 237   2
Gran Bretagna 138     2
Grecia 139      
Guatemala 140 240    
Haiti 141 241    
Honduras 142 242    
India 143      
Indonesia 144 244    
Iran 145 245    
Iraq 146      
Irlanda 147 247    
Cina Rep.Popolare 148   Rappres. dal 1970 3
Israele 149      
Italia (presso Santa Sede)   250    
Jugoslavia 151 251    
Kuwait 152      
Madagascar 153      
Libano 154 254    
Liberia 155 255    
Libia 156      
Malaysia 157      
Malta 158      
Lussemburgo 159 259    
Marocco 160      
Messico 161      
Monaco 162 262    
Nepal 163   Rappres. chiusa negli anni '70  
Nicaragua 164 264    
Norvegia 165      
Nigeria 166      
SMOM 167 267    
Paesi Bassi  168 268    
Pakistan 169      
Nuova Zelanda 170      
Panama 171 271    
Paraguay 172 272    
Peru 173 273    
Polonia 174 274    
Portogallo 175 275    
Romania 176      
San Marino 177 277    
El Salvador 178 278    
Senegal 179 279    
Somalia 180      
Spagna 181 281    
Siria 182      
USA 183 283 Rappres. in V aperta nel 1984 2
USA 184     2
USA 185     2
Sud Africa 186      
Svezia 187 287    
Svizzera 188      
Tailandia 189      
Tunisia 190      
Turchia 191 291    
Ungheria 192      
URSS 193      
Sudan 194      
Uruguay 195 295    
Santa Sede  196      
Venezuela 197 297    
Yemen 198   Rep.Araba dello Yemen  
Vietnam Rep.  199   Vietnam del Sud 1
Zambia 500      
Guinea 501      
Tanzania  502      
Sierra Leone 503      
? 504   Rep. Centrafricana? 5
Bangladesh 505      
Germania DDR 506      
Vietnam Rep. Socialista 507   Vietnam unificato dal 1975 1
Oman 508      
Camerun 509      
Burkina Faso 510   fino al 1964 Alto Volta  
Mali 511      
Angola 512 ? codice non noto 6
Kenya 513      
URSS 514   codice di riserva 4
Egitto 515   codice di riserva 4
Emirati Arabi Uniti 516      
Germania Rep. Federale 533   codice di riserva 4
Spagna 581   codice di riserva 4

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1. Il codice 11 coinvolge due nazioni (Rep. del Congo-Brazzaville e Rep. Dem. del Congo) e tre ambasciate (le due rispettive rappresentanze  presso il Quirinale e quella del Congo R. D. presso la Santa Sede). La colonia francese del Moyen Congo ha dato origine, con l’ indipendenza nell’agosto 1960, alla Rep. del Congo-Brazzaville,  che assunse nel 1968 la denominazione di Rep. Popolare del Congo. Il Congo coloniale belga ha ottenuto l’indipendenza nel giugno 1960 col nome di Rep. Dem. del Congo,  per assumere poi nel 1971 la denominazione di Zaire, tornando infine nel 1997 Rep. Dem. del Congo. Avendo nome molto simile, a seguito della pressoché contemporanea apertura delle relative ambasciate a Roma, alle due nazioni fu assegnato un solo codice, appunto 111, che fu pertanto condiviso dai due garage diplomatici. In assenza invece della rappresentanza del Congo R.P. presso la Santa Sede, il codice 211 rimase esclusivo dell’ ambasciata del Congo R.D. in Vaticano. Dopo il 1975 il codice 111  passò integralmente al Congo R.P.  mentre il Congo R.D., divenuto Zaire sotto la presidenza Mobutu, prese il codice 99, rispettivamente 199 per la rappresentanza presso il Quirinale e 299 per quella presso la Santa Sede. Il codice 99  nella tabella originale del 1952 è riferito alla Rep. del Vietnam del Sud,  ma solo per la rappresentanza diplomatica in Italia, e non  penso che sia stato utilizzato il codice 299. dopo la riunificazione, nel 1976, con il nord filo-cinese (Rep. Popolare del Vietnam), al paese unificato come Rep. Socialista del Vietnam, con capitale Hanoi, fu assegnato il codice 507, con conseguente “liberazione” del codice 99. Nel 1976 furono interrotti i rapporti tra Santa Sede e Hanoi: ripresi solo nel 1989 sfociarono nel 2011 nell' accettazione da parte di Hanoi di un nunzio non residente,  ammesso a visitare il paese.  La Santa Sede scelse il nunzio a Singapore mons. Leopoldo Girelli.  Nel 2018 l' incarico passò a mons. Marek Zalewski. Finalmente nel 2023 sono ripresi colloqui ai più alti livelli diplomatici volti ad elevare lo status a rappresentante pontificio residente, preludio alla creazione di una nunziatura ad Hanoi e di un'ambasciata vietnamita presso la Santa Sede a Roma. 

2. Nella tabella originale solo due nazioni ebbero l’ attribuzione di più codici,  la Gran Bretagna  con due (37 e 38) e gli Stati Uniti con tre (83, 84, 85). Il Regno Unito utilizzò negli anni solo il codice 137 per la sua rappresentanza presso il Quirinale ma entrambi i codici, 237 e 238 per quella presso la Santa Sede. In realtà ciò avvenne per scelta, non certo per necessità, poiché il numero complessivo di veicoli immatricolati rimase sempre ben al di sotto del centinaio.  I funzionari dell’ ambasciata scelsero singoli numeri in modo apparentemente casuale in entrambi i blocchi disponibili. Gli USA invece disponevano di un’ ambasciata presso il Quirinale  sovradimensionata, sia come personale che come apparato logistico, e ciò comportò negli anni la presenza di un garage diplomatico consistente. Tutti i tre codici furono pertanto impiegati, in modo lineare e passando da uno all’ altro dopo esaurimento. Nel dettaglio: CD 18301 – CD 18399     CD 18401 – CD 18499      CD 18501 – CD 18599
Invece la delegazione americana presso la Santa Sede, disponendo di un ridotto numero di veicoli, utilizzò esclusivamente il codice 283, ovvero la sequenza: CD 28301 – CD 28399.  Va anche detto che gli Stati Uniti aprirono l’ ambasciata presso la Santa Sede solo nel 1984 per cui ben poche furono le targhe diplomatiche emesse nel formato allora vigente,  sostituito da quello attuale già nel 1985.

3. Nel 1949 dopo la proclamazione della Rep. Popolare Cinese (capitale Pechino) l’esercito del Kuo-Min Tang guidato da Chang Kai-shek  occupò l’isola di Formosa  costituendo di fatto la  Rep. della Cina Nazionale (capitale Taipei). I governi italiano e vaticano riconobbero subito quest’ ultima, allacciando relazioni diplomatiche.  Così nella tabella originale compare il codice 17 riferito sia alla rappresentanza cinese presso il Quirinale (117) sia a quella presso la Santa Sede (217). Dopo anni di colloqui diplomatici, nel febbraio 1970  il governo italiano “sacrificò” i rapporti con Taipei riconoscendo ufficialmente la Cina R.P. come unico stato sovrano della totalità dei cinesi.  Ciò comportò la chiusura dell’ ambasciata di Taipei a Roma e l’apertura di quella di Pechino. La Città del Vaticano invece ha sempre mantenuto le relazioni diplomatiche con Taiwan e pertanto dal 1970  nella tabella figurano solo i codici 148  per la rappresentanza  cinese presso il Quirinale  e 217  per quella di Taiwan presso la Santa Sede.  Negli anni il gruppo delle nazioni che hanno mantenuto relazioni diplomatiche con Taipei  si è notevolmente assottigliato, riducendosi, ai nostri giorni,  ad una ventina. Tra tutti, in Europa è rimasto solo lo stato vaticano.

4. I codici da 500 a  581,  ovvero il prefisso “5”, sono stati introdotti dopo il 1970, per risolvere due situazioni: la prima, la codifica per gli stati di nuova indipendenza dopo l’esaurimento di ogni codice-posto libero nella tabella originale; la seconda, l’estensione  dei codici assegnati a talune nazioni e  numericamente esauriti. Circa il secondo punto,  i paesi coinvolti furono quattro: URSS, Egitto, Spagna e Germania Rep. Fed. Mentre alle prime due nazioni furono assegnati quali nuovi codici  i primi disponibili rispettando la  normale sequenza,  le altre due ricevettero lo stesso codice originario del primo elenco sostituendo la cifra “1” con “5”. Nel dettaglio:
URSS:                   CD 19301 - CD 19399   poi   CD 51401 - CD 51499
EGITTO:               CD 12501 - CD 12599   poi   CD 51501 - CD 51599
GERMANIA RF:   CD 13301 - CD 13399  poi   CD 53301 -  CD 53399
SPAGNA:              CD 18101 - CD 18199  poi   CD 58101 - CD 58199
Nessuna rappresentanza presso la Santa Sede dovette ricorrere  a codici di riserva.
 
5. La Rep. Centrafricana  nacque dall’indipendenza del territorio francese dell’Oubangui-Chari  nell’agosto 1960.  L’attribuzione del codice 504 è molto dubbia, anche perché risulta che l’ ambasciata del paese africano presso il governo italiano fosse all’ epoca di tipo non residenziale, con sede a Parigi.

6. Tra le nazioni aventi codice nella serie ”5xx”, il solo paese che instaurò  rapporti diplomatici con la Santa Sede fu l’ Angola, che si era resa indipendente dal Portogallo nel novembre 1975.  La delegazione presso il Quirinale ricevette il codice 512; la questione riguarda il codice presso la Santa Sede. Il codice naturale, 212, era già occupato, anche se non utilizzato, dalla Bulgaria. Possiamo pensare a 612:  se il prefisso “1”  fu esteso a “5”, il prefisso “2” avrebbe dovuto passare a “6”, ma non risulta in tal senso alcuna segnalazione. E’ possibile che i pochi veicoli della rappresentanza siano stati immatricolati nella stessa serie 512, rilasciata all’ ambasciata angolana presso il Quirinale. Oppure ancora  l’ apertura dell’ ambasciata presso la Santa Sede avvenne  solamente anni dopo,  quando il sistema d’ immatricolazione dei veicoli diplomatici era ormai stato sostituito.